Dolomiti Energia: investimenti per un miliardo nel piano industriale

Più di un miliardo di investimenti a sostegno di strategia di una business basata sulla diversificazione delle fonti rinnovabili di produzione, su asset integrati lungo tutta la catena del valore dell’energia, dell’acqua e dei rifiuti. Con l’obiettivo di generare valore per gli stakeholder e il territorio, sempre nel segno della sostenibilità.

È lungo quest’asse che si sviluppa il Piano industriale 2023-2027 di Dolomiti Energia, la multiutility trentina. Un piano che traccia le strategie del Gruppo nei prossimi 5 anni e il processo di trasformazione, rafforzando la vocazione green che da sempre ne caratterizzano l’azione.

 

Motore della transizione energetica

Un’attenzione all’ambiente che si manifesta in particolare nel campo dell’energia, dove la multiutility è presente lungo tutta la catena del valore, e dove intende consolidare la sua posizione puntando inoltre allo sviluppo delle fonti rinnovabili. Ma soprattutto ambisce a diventare abilitatore della transizione energetica, mettendo al centro la capacità di creare sinergie strategiche con i territori per accompagnarli nel processo di trasformazione.

A questo processo la multiutility potrà contribuire con progetti di Comunità energetiche remote di consumatori industriali e commerciali. E con iniziative, per supportare lo sviluppo a supporto di città intelligenti e a impatto zero, nel campo della mobilità elettrica, dell’illuminazione pubblica smart, dell’efficientamento degli edifici.

Al tempo stesso il Piano prevede lo sviluppo e il consolidamento dei mercati regolati della distribuzione di energia e gas e della raccolta rifiuti, senza trascurare il comparto idrico, con l’estensione territoriale del servizio.

 

Investimenti

A supporto di tale progetto, il documento mette in campo oltre un miliardo di euro nel quinquennio. La metà è destinata allo sviluppo di nuove produzioni da fonti rinnovabili, come fotovoltaico, eolico e al consolidamento dell’idroelettrico. Il 30% a potenziare le reti di distribuzione elettrica e gas, mentre la restante parte ai nuovi servizi energetici, all’efficientamento e all’ambiente.

Tali investimenti porteranno il Gruppo nel 2027 a essere in grado di generare 185 milioni di euro di Ebitda da business diversi dall’idroelettrico, pari al 85% dell’Ebitda medio 2019/2022. Per quanto riguarda i risultati economici le stime prevedono un valore della produzione sui 2 miliardi di euro medi annui con l’Ebitda in costante crescita nell’orizzonte temporale: da 196 milioni di euro del 2022 a 417 milioni di euro nel 2027.

 

Produzione energia: proseguire con la decarbonizzazione

Andando più nel dettaglio, per quanto riguarda l’area produzione il filo rosso sarà proseguire sul processo di decarbonizzazione. La crescita sarà infatti focalizzata sullo sviluppo di impianti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, fotovoltaico flottante, biogas) sul territorio locale e nazionale. L’obiettivo è avere a fine piano una potenza installata superiore ai 300 megawatt da fonti diverse dall’idroelettrico. A questo si aggiunge la produzione di idrogeno, con la realizzazione dell’impianto a Rovereto, supportato anche dai contributi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

 

Resilienza delle reti

Importanti interventi sono previsti per l’espansione territoriale della distribuzione gas e del servizio idrico e il consolidamento della distribuzione elettrica. Gli investimenti, oltre al potenziamento e ulteriore miglioramento della qualità e continuità dei servizi, puntano all’innovazione tecnologica delle infrastrutture per poter affrontare il cambiamento degli scenari energetici, come la crescita generazione distribuita, mobilità elettrica, elettrificazione dei consumi.

 

Servizi ambientali e digitalizzazione

Una forte spinta verrà data anche all’espansione dei servizi ambientali, ampliando le zone servite e le attività di recupero dei rifiuti differenziati, in modo da contribuire alla chiusura del ciclo di trattamento in un’ottica di economia circolare.

Proseguirà anche l’impegno nella digitalizzazione e nello sviluppo tecnologico, con l’innovazione dei principali sistemi informatici sia in ambito corporate sia nei settori distribuzione, produzione e commerciale e nella cybersecurity.

 


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