Italgas sempre più forte in Sardegna. La società gas ha sottoscritto un accordo vincolante per l’acquisizione dal Gruppo Fiamma 2000 delle attività di distribuzione e vendita di GPL, con relative reti e impianti, gestite in 12 comuni dell’isola.
Le infrastrutture oggetto dell’accordo sono ora gestite da Sarda Reti Gas, società del Gruppo Fiamma che si occupa della distribuzione e vendita del gas in rete in Sardegna. Si estendono complessivamente per oltre 430 chilometri e sono al servizio di 12.000 utenti cittadine in diversi bacini dell’isola.
Investimento da quasi 32 milioni
Nello specifico le località servite sono:
- Olbia (bacino 5);
- Valledoria (3), Buddusò (10) e Budoni (11), in provincia di Sassari;
- Sedilo (13), Terralba (19), Simala (20) in provincia di Oristano;
- Genoni (17), Arbus (24), Mandas e Siurgus Donigala (26), Santadi (35), nella provincia del Sud Sardegna.
Il costo delle infrastrutture è di 31,7 milioni di euro e il closing dell’operazione è previsto nei prossimi mesi al verificarsi di alcune condizioni. Tra queste, l’assenso degli enti concedenti e il buon esito della procedura di notifica.
Una presenza capillare nell’isola
Con questa operazione il Gruppo Italgas estende ulteriormente la sua presenza in Sardegna. Qui Italgas è già attiva in 24 dei 38 bacini nei quali è suddivisa l’isola e Medea gestisce la distribuzione in tutte le principali città. I suoi asset si compongono di circa 1.400 km di reti “native digitali” per il gas naturale. A questi si aggiungono 600 km di reti alimentate ad aria propanata nei comuni di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano e le nuove infrastrutture a GPL appena acquisite. Reti che nei prossimi anni saranno convertite a gas naturale. Attualmente sull’isola sono 76 le città servite dal metano per un complessivo di 1,2 milioni di metri cubi distribuiti nei primi sei mesi di quest’anno.
Un altro passo nella metanizzazione dell’isola
«Con questa acquisizione compiamo un altro importante passo nella direzione della metanizzazione della Sardegna – ha commentato Paolo Gallo, amministratore delegato di Italgas – Un percorso che, nel giro di pochi anni, ha permesso all’isola di colmare un gap storico, diventando un modello in grado di attrarre altri operatori della filiera e riattivare un sistema energetico integrato a beneficio delle comunità. In più la regione si situa oggi all’avanguardia nella distribuzione. «È dotata di reti digitali in grado di accogliere nel prossimo futuro gas rinnovabili come biometano e idrogeno e perché l’approvvigionamento è garantito soltanto da forniture di gas naturale liquefatto», ha spiegato Gallo.