Guidare le transizioni Green e Digital: Gruppo CAP adotta nuove misure a sostegno di start up e per promuovere la sostenibilità d’impresa

Innovazione e sostenibilità sono due degli elementi più importanti per affrontare le grandi sfide della transizione digitale ed energetica. Secondo i dati del MISE, ogni anno in Italia nascono migliaia di start up, tanto da aver superato quota 11mila nel 2021.

In particolare, la più alta concentrazione di queste nuove imprese si trova in Lombardia (oltre il 27%) e soprattutto nella Città metropolitana di Milano, che con 2.282 (dati 2021) rappresenta il 19,2% del totale, un numero maggiore non solo rispetto alle altre città italiane, ma anche rispetto alle Regioni, staccando il Lazio (1.383, pari all’11,6%) e la Campania (1.053, pari all’8,9%).

Questi numeri rappresentano perfettamente la dinamicità del mondo dell’impresa italiana, sia privata che pubblica. Le aziende pubbliche possono ricoprire un ruolo di stimolo nella promozione delle transizioni digitale ed energetica adottando misure per affiancare e aiutare le imprese con le quali collaborano e si relazionano.

 

Nuove misure per sostenere le start up

Ecco perché Gruppo CAP, la green utility che gestisce il servizio idrico della Città metropolitana di Milano, ha deciso di adottare una serie di nuove misure pensate specificamente per sostenere start up, imprese innovative e microimprese del territorio.

A partire dal 2023 l’azienda ha adottato un nuovo algoritmo per il calcolo del Vendor Rating. Si tratta del processo di estrazione dei candidati per le proprie gare d’appalto. Già da tempo il Vendor Rating di CAP viene attribuito non solo in base alle prestazioni dei fornitori in fase di esecuzione contrattuale, ma anche al possesso di determinate certificazioni di sistemi di gestione.

La green utility lombarda, con l’inizio del nuovo anno, ha deciso di fare un ulteriore passo avanti. Ha infatti inaugurato una sezione specifica per offrire alle imprese innovative e alle microimprese la possibilità di partecipare alle gare d’appalto dell’azienda in maniera agevolata. In particolare viene offerto un supporto concreto in termini di adempimenti burocratici, offrendo quindi un percorso inclusivo dedicato specificamente alle start up, con procedure più snelle, semplici e veloci.

Un percorso che ha il fine non soltanto di coinvolgere le imprese innovative nei propri processi industriali, ma anche di agevolare l’incontro con le grandi imprese partner, in ottica di networking.

 

Verso la semplificazione

Da sempre Gruppo CAP considera le aziende appaltatrici dei partner essenziali per la gestione efficiente del servizio idrico. Già nel 2020 CAP adottò una serie di iniziative all’insegna della semplificazione. Come?

  1. accelerando le procedure di gara
  2. eliminando inoltre l’obbligo di sopralluoghi
  3. riducendo l’obbligo di prestare garanzie fidejussorie e cauzioni.

Nel 2022 poi ha adottato un approccio totalmente nuovo per i propri appalti, con l’esplicito intento di promuovere i seguenti valori:

  • inclusività
  • parità di genere
  • sicurezza sul lavoro
  • innovazione sostenibile.

Da qui, l’azienda ha progettato un vero e proprio programma strategico, dedicato alle aziende partner in generale (e quindi non solo alle start up), coinvolgendole nella tutela della risorsa idrica e del territorio, nel contrasto al cambiamento climatico, nella riduzione degli sprechi.

 

Strategia di “sustainable procurement”

Sempre grazie all’algoritmo adottato per la definizione del vendor rating, è possibile sviluppare una strategia di “sustainable procurement”, trasformandolo così in un vero e proprio strumento di promozione di politiche ispirate al proprio Piano di Sostenibilità, strutturato secondo tre principi fondamentali:

  • Sensibili
  • Resilienti
  • Innovatori.

Gruppo CAP intende affiancare le aziende partner attraverso un programma di investimenti da dispiegare per tutto il tempo della durata degli appalti per i quali le diverse aziende vengono coinvolte. In questo modo contribuirebbe al finanziamento di iniziative a favore dei dipendenti nelle quattro aree Legalità, Inclusività e Gender Procurement, Innovazione, Ambiente. Il processo, avviato nel corso del 2022, ha già previsto investimenti pari a 7 milioni di euro.

 

 
 


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