Hera sperimenta una nuova tecnologia no-dig

Sempre più apprezzate e diffuse, per via dei grandi vantaggi che offrono in termini di riduzione dei costi economici, sociali e ambientali degli interventi sui sottoservizi, le tecnologie no-dig. Esse costituiscono un comparto in continua evoluzione al quale le utility italiane guardano con molta attenzione. Hera, per esempio, che da tempo utilizza queste tecniche in diversi suoi lavori, ha di recente sperimentato l’impiego di una nuova soluzione senza scavo per la manutenzione di alcune sue reti idriche.

TALR – Tranchless Automated Leakage Repair

Si tratta della TALR (Tranchless Automated Leakage Repair) una innovativa tecnica trenchless che arriva dal Medio Oriente, per la precisione da Israele. Messa a punto e brevettata da un’azienda con sede ad Ashkelon, permette di riparare con un sistema non invasivo le perdite d’acqua della rete di distribuzione riducendo al minimo i disagi. Ciò attraverso l’uso di uno speciale sigillante. Questo viene immesso nella tubazione attraverso dei punti di accesso, a monte e a valle del tratto da riparare. In poco tempo chiude buchi e fessure nella condotta. Il tutto senza alcuno scavo.

Caso applicativo di Santarcangelo di Romagna

La multiutility ha utilizzato tale soluzione per la prima volta alla fine dello scorso anno. Il caso riguarda alcuni tratti della rete di distribuzione idrica di Santarcangelo di Romagna, in provincia di Rimini. La tecnica è stata impiegata nella riparazione delle tubazioni che scorrono sotto due strade della cittadina:

  • Via Torrioncino
  • Via Della Cella

La tecnica si à rivelata particolarmente idonea per affrontare le situazioni nelle quali aprire degli scavi diventa molto problematico. Nel caso specifico di Santarcangelo, un tradizionale intervento di sostituzione, già di per sé più costoso, più lungo e più disagevole, sarebbe stato reso ancora più complicato dalle caratteristiche della pavimentazione ornamentale esistente e avrebbe richiesto tempi di interruzione del servizio molto lunghi, rendendo il lavoro decisamente antieconomico e insostenibile per i cittadini.

 

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