In funzione il nuovo elettrodotto tra l’Elba e il Continente

Un’altra importante opera di Terna è arrivata a conclusione. È entrato infatti in funzione il collegamento elettrico in cavo sottomarino a 132 kV tra l’Isola d’Elba e Piombino (Livorno). Il nuovo elettrodotto ha una lunghezza complessiva di circa 37 chilometri, dei quali 34 sottomarini e 3 completamente interrati. Si tratta di un’infrastruttura fondamentale, che porterà a raddoppiare le linee di connessione tra il sistema elettrico nazionale e la rete dell’isola.

 

Attenzione all’habitat marino

Il cavo sottomarino è stato posato dalla nave Leonardo Da Vinci di Prysmian a una profondità massima di circa 70 metri sotto il livello del mare. Ed è stato installato partendo dall’approdo isolano di Portoferraio e procedendo verso la costa continentale di Piombino.

Nella sua posa Terna ha adottato tutte le misure necessarie per tutelare l’habitat marino presente nell’area. Nei mesi precedenti all’avvio delle attività di posa del cavo, infatti, sono state riposizionate nel Golfo di Follonica circa 53.000 talee di Posidonia oceanica. È questa una pianta acquatica tipica del Mar Mediterraneo che ha un ruolo fondamentale per l’intero ecosistema marino, per un totale di 1650 m² di habitat.

 

Approdi con il no-dig

Per gli approdi del cavo, inoltre, l’azienda che gestisce la rete elettrica di trasmissione nazionale, aveva previsto sin dalle prime fasi di progetto l’impiego della tecnologia no-dig. Nello specifico gli approdi sono stati realizzati con la Trivellazione Orizzontale Controllata (TOC). Tale tecnica permette, da un lato, di installare la tubazione limitando l’interferenza con le piante acquatiche, annullando l’impatto dei lavori sul litorale. Dall’altro, di garantire la necessaria protezione meccanica del collegamento elettrico.

 

Un’opera fondamentale e anche green

Il nuovo collegamento fra l’Isola d’Elba e la Toscana riveste un’importanza particolare per molte ragioni. A spiegarle ha provveduto Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato e direttore generale di Terna. «Innanzitutto, grazie a un investimento da parte di Terna di 90 milioni di euro, migliora significativamente la sicurezza e l’affidabilità della rete elettrica dell’isola», ha spiegato.

«Il progetto è stato inoltre realizzato seguendo i più elevati standard di sostenibilità – ha voluto sottolineare l’amministratore delegato –. Il collegamento è infatti invisibile e per la sua posa sono state utilizzate avanzate tecnologie in grado di tutelare l’importante biodiversità marina del territorio».

 


Leggi anche

Durante l’ottava edizione dal titolo “L’impegno del Servizio Idrico Integrato al tempo dei cambiamenti climatici. Strumenti, progetti e soluzioni tecniche”, esperti provenienti da tutta Italia si daranno appuntamento ad Ercolano per confrontarsi e mettere a fattor comune le proprie esperienze e progetti. Questo sarà uno degli interventi in programma all’interno della sessione Interventi e tecnologie per la resilienza delle infrastrutture. Per saperne di più leggi l’abstract e iscriviti ora….

Leggi tutto…

Durante l’ottava edizione dal titolo “L’impegno del Servizio Idrico Integrato al tempo dei cambiamenti climatici. Strumenti, progetti e soluzioni tecniche”, esperti provenienti da tutta Italia si daranno appuntamento ad Ercolano per confrontarsi e mettere a fattor comune le proprie esperienze e progetti. Questo sarà uno degli interventi in programma all’interno della sessione Interventi e tecnologie per la resilienza delle infrastrutture. Per saperne di più leggi l’abstract e iscriviti ora….

Leggi tutto…

Due le offerte presentate per la gara bandita dal gestore idrico di 20 comuni della fascia pedemontana etnea finalizzata alla riduzione delle perdite su oltre 2000 chilometri di condotte gestite. Finanziato con 6 milioni di euro del Pnrr, il progetto prevede la digitalizzazione e distrettualizzazione delle infrastrutture, compresa la posa di smart meter e importanti opere di sostituzione e recupero di condotte privilegiando le tecnologie no-dig….

Leggi tutto…

Il gestore idrico ha concluso il risanamento del tratto, dell’estensione di 32 chilometri, di condotta tra Colle Umberto e San Fior dell’adduttrice che garantisce il servizio idrico a 45.000 abitanti di sette comuni della provincia di Treviso. Il recupero dell’infrastruttura è così stato completato per l’80%. I lavori dello stralcio appena terminato hanno interessato circa 4 chilometri di tubazioni e sono stati eseguiti con la tecnologia no-dig….

Leggi tutto…

Aggregare la rete fognaria dei comuni di Conegliano, San Pietro di Feletto, Santa Lucia di Piave e Susegana e, per quanto riguarda quest’ultimo, estenderla a due frazioni. È quanto prevede il progetto da 4,8 milioni di euro sviluppato dal gestore idrico per razionalizzare il sistema fognario dell’area. I lavori comprendono la posa di 4,2 km di nuove condotte per realizzare la nuova linea dedicata al solo convoglio dei reflui, lasciando quella esistente alle acque meteoriche. …

Leggi tutto…