La progettazione cleantech e la circular economy. L’esperienza del Cluster lombardo per l’energia e l’ambiente


L’Ue studia norme sull’economia circolare, basata sul concetto che gli scarti siano riutilizzati come risorse. Va armonizzato un sistema dove la Germania ricicla il 66% dei rifiuti e la Repubblica Ceca solo il 30%. Ma l’Italia parte bene. I rifiuti riutilizzati diventano fonte di ricchezza per le imprese e per l’ambiente. Ecco perché il green è un’opportunità per le industrie e per i centri di ricerca che fanno innovazione.
Anche la Strategia Nazionale per l’energia va in questa direzione, e si prefigge di raggiungere e superare obiettivi ambientali Clima-Energia “20-20-20”:
• Penetrazione delle rinnovabili nell’energy mix a 17,5% nel 2015 vs 17% target 2020
• Consumi finali 2015 a 116 Mtep, inferiori a target 2020 di 126 Mtep (ton petrolio equivalente)
• Riduzione emissioni Gas Serra 2015 di ~16% vs livelli 1990, superiore a target 2020 di ~10%
Il tema è ampio e complesso, gli attori da coinvolgere sono tanti, le sfide tecnologiche solo in parte superate.
La direzione è chiara dobbiamo andare verso la decarbonizzazione attraverso una maggiore efficienza energetica e un maggior uso di fonti alternative e rinnovabili. Questo processo, in un contesto globale, implica che le imprese e l’industria devono collaborare con la Ricerca e viceversa, in maniera da incrementare l’innovazione ed essere più competitivi in un mondo globale.
Questa è proprio La MISSIONE del Lombardy Energy Cleantech Cluster, promuovere sinergie tra il mondo imprenditoriale e quello della ricerca al fine di incrementare la competitività dei suoi associati, l’innovazione e rafforzare il sistema territoriale nel suo complesso.

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