Operativo a Torino il primo sistema di accumulo elettrico di Gruppo Iren

È operativo il primo sistema di accumulo elettrico del Gruppo Iren. Il sistema, installato presso la centrale termoelettrica di Torino Nord, può:

  • erogare o assorbire potenza elettrica fino a 7 MW
  • immagazzinare energia fino a 6,7 MWh

Per di più, rappresenta uno strumento importante sia per il processo di transizione energetica sia per la stabilità del sistema elettrico.
 

Un servizio prezioso

Oltre a supportare lo sviluppo delle fonti rinnovabili, consente infatti di fornire servizi di sostegno alla stabilità della rete elettrica di trasmissione nazionale. Come il fondamentale servizio Fast Reserve, ovvero la regolazione ultrarapida di frequenza, in maniera continua e automatica.

Inoltre rende l’impianto di Torino Nord ancora più flessibile. L’impianto diventa cioè capace di sopperire alla naturale intermittenza delle fonti rinnovabili, grazie al controllo dei transitori di frequenza di rete.
 

Terso operatore per il Fast Reserve

Il nuovo sistema è il primo realizzato a seguito dell’assegnazione da parte di Terna alla multiutility, a fine 2020, del 30% della capacità del Nord Italia di Fast Reserve, dopo una procedura ad asta molto competitiva. Con quell’aggiudicazione Iren è diventata:

  1. il terzo operatore in Italia per questo servizio
  2. l’unica multiutility a essersi aggiudicata l’asta con i propri sistemi di accumulo elettrico
     
300 MW di accumuli entro il 2030

Nel suo piano industriale, Iren ha posto la transizione energetica e gli investimenti sostenibili tra i propri obiettivi strategici, prevedendo l’installazione di 300 MW di accumuli elettrici entro il 2030. Le prossime due batterie, che entreranno in esercizio alla fine del prossimo anno, saranno installate presso le centrali di Turbigo e Moncalieri per complessivi ulteriori 28 MW e capaci di immagazzinare energia fino a 20 MWh.

Altri sistemi di accumuli elettrici sono in fase di studio e vedranno la luce nei prossimi anni coerentemente con la visione del piano industriale e le opportunità del mercato elettrico. In un futuro della generazione elettrica dominato dalle fonti rinnovabili, i servizi di flessibilità offerti dalle batterie saranno strategici per garantire la sicurezza e la stabilità della rete elettrica nazionale.

 


Leggi anche

Della durata di tre anni e finanziato con 8 milioni di euro dall’Agenzia esecutiva europea per il clima, l’infrastruttura e l’ambiente (CINEA), coinvolge 22 realtà del Continente, tra le quali Estra e l’Università di Firenze. L’obiettivo è di sviluppare soluzioni innovative per la ricarica di veicoli elettrici per ottimizzare l’intera catena di ricarica, focalizzandosi in particolare sulla tecnologia vehicle to grid….

Leggi tutto…

La società sta implementando sulle sue infrastrutture la Self Healing Automation, un’innovativa tecnica che permette di individuare e risolvere eventuali problemi sulla rete in modo autonomo, rialimentando le utenze in soli 5 secondi dal verificarsi del guasto. Una soluzione che rappresenta una nuova frontiera dell’automazione delle reti, per garantire un servizio sempre più efficiente…

Leggi tutto…

Avviato dal MASE l’iter autorizzativo per la nuova infrastruttura tra l’isola e il continente per la quale il gestore della rete di trasmissione ha previsto un investimento di 105 milioni di euro. La nuova linea sottomarina permetterà di incrementare la capacità di scambio, a beneficio dello sviluppo della produzione di energia rinnovabile prevista al Sud, migliorerà la magliatura di rete e renderà più sicuri i sistemi elettrici del Meridione e della Sicilia …

Leggi tutto…

È quanto prevede il Piano industriale 2023-2027 approvato dalla multiutility altoatesina dell’energia e incentrato su sostenibilità, innovazione. Oltre 650 milioni sono destinati alla distribuzione elettrica, teleriscaldamento e produzione di energia, ma si punta anche a un forte sviluppo di nuovi servizi in ottica smart e green. Attesa una crescita del margine operativo di 300 milioni e una riduzione delle emissioni del 46% …

Leggi tutto…

Il bilancio della regolazione premi/penalità dell’Autorità per le interruzioni sulle reti elettriche nel 2021 conferma il trend di miglioramento degli indicatori sulle interruzioni di elettricità, che registrano sia un calo del numero per utente sia della durata. Quasi 22 i milioni di euro che gli operatori dovranno restituire agli utenti per i disservizi, mentre le premialità per i miglioramenti conseguiti ammontano a circa 31 milioni…

Leggi tutto…