Parte il piano di digitalizzazione e lotta alle perdite di BrianzAcque

Tempi da record per il progetto di digitalizzazione e riduzione delle perdite idriche di BrianzAcque. Il gestore idrico della provincia di Monza Brianza a fine agosto ha ottenuto il finanziamento PNRR da 50 milioni per il suo piano e dopo soli 3 mesi le attività hanno già preso il via.

Attività su vasta scala, visto che coinvolgono 1.300 chilometri di rete, oltre un terzo del totale gestito, distribuita in 21 comuni che raggiungono 72.044 utenze servendo 300.566 abitanti. Gli interventi hanno preso il via a Seveso, primo di una lunga serie di cantieri finalizzata a sostituire e rinnovare interi tratti di acquedotti.

 

Migliorare ancora l’efficienza

Obiettivo del progetto è ridurre ulteriormente il livello di perdite dell’infrastruttura, portandolo dall’attuale 28,66%, molto al di sotto della media nazionale (circa 42%) al 18,05%. In questo modo la società potrà recuperare circa 4,5 milioni di metri cubi annui di acqua. Un risultato notevole sia sotto il profilo ambientale sia di efficienza e qualità della gestione. In uno scenario generale caratterizzato dalla siccità e dalla crisi energetica, abbattere i livelli di dispersione consente di:

  1. salvaguardare la preziosa risorsa
  2. ridurre i consumi di energia elettrica legati al pompaggio dell’acqua dalla falda.

Per realizzare l’opera BrianzAcque ha messo a punto 12 bandi, la metà delle gare già avviate. Il gestore ora è anche alla ricerca di figure qualificate come ingegneri e diplomati tecnici, da impiegare nella gestione delle numerose commesse.

 

Attività sinergiche

Il grande progetto sostenuto dai fondi del PNRR va a integrarsi a tutta una serie di interventi sinergici che il gestore ha già avviato. Come il piano di efficientamento dei pompaggi, la campagna di rinnovo dei misuratori, il piano pozzi per la creazione di nuovi punti di captazione. A questi si aggiungono poi i piani di sicurezza dell’acqua (WSP) finalizzati a ridurre il rischio sugli impianti gestiti dal punto di vista sia strutturale sia rispetto alla qualità dell’acqua distribuita. Per cui l’azienda ha deciso di cofinanziare l’operazione PNRR con ulteriori 10 milioni di euro.

 

Le attività da realizzare

Dal prossimo anno partiranno le attività che, entro il 2025, permetteranno di monitorare in continuo i bilanci idrici e di individuare in tempo reale la formazione di nuove perdite. Sempre nel 2023 partiranno anche le campagne di ricerca delle perdite occulte e inizieranno i lavori di sostituzione dei contatori all’utenza con misuratori smart per la telelettura.

Verranno realizzate anche le attività propedeutiche per la riduzione delle dispersioni e di digitalizzazione. Opere queste che includono:

  • il rinnovo del parco contatori agli impianti di captazione
  • l’installazione di valvole dedicate alla regolazione da remoto della pressione delle reti in funzione dei consumi registrati.

Infine, proseguirà la campagna di rinnovo delle reti idriche cominciata quest’anno con la sostituzione di oltre 30 km di condotte.

 

I 21 comuni interessati

Il piano interessa i comuni di: Meda, Seregno, Seveso e Cesano Maderno, Giussano, Verano Brianza, Carate Brianza, Albiate, Sovico, Macherio, Biassono, Vedano al Lambro e Lissone nel comparto Brianza Centro. E Briosco, Renate, Veduggio, Besana in Brianza, Triuggio, Lesmo, Camparada e Correzzana.

«Con l’aggiudicazione dei fondi europei abbiamo ottenuto l’eccezionale opportunità di accelerare il processo di modernizzazione in un’ottica digitale di un’ampia parte degli acquedotti gestiti – ha commentato Enrico Boerci, presidente e AD di BrianzAcque -. E la nostra azienda si è fatta trovare pronta e reattiva mettendo subito in campo risorse, energie e know how per dar corso a un grande investimento. Investimento in parte già avviato nel 2019 con i piani idrici e i contatori intelligenti e che, nelle risorse del Pnrr, ha trovato un booster straordinario».

 


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