Piave Servizi opta per il no-dig per il risanamento di un’adduttrice

Migliorare le performance della rete per garantire un servizio sempre più efficiente al territorio. A questo obiettivo risponde l’intervento per il rinnovo di circa 4 chilometri di rete messo a punto da Piave Servizi.

I lavori interessano le condotte tra i comuni di Colle Umberto e San Fior, in provincia di Treviso. Consentiranno la riparazione del tratto di acquedotto compreso tra località San Martino e la frazione di Castello Roganzuolo. La loro particolarità è che saranno realizzati con la tecnologia no-dig, scelta dai progettisti del gestore idrico del Consiglio di Bacino Veneto Orientale per ridurre al minimo l’impatto ambientale e sociale dell’intervento.

«Quest’opera risponde alla volontà di migliorare il servizio erogato ai cittadini, al tempo stesso ricercando una maggiore sostenibilità dei costi sul lungo periodo» ha commentato il presidente di Piave Servizi, Alessandro Bonet.

 

La tecnica Hose Lining

I lavori andranno a risolvere il consistente numero di rotture riscontrate lungo quel tratto di adduttrice, dove le frequenti manutenzioni e le difficoltà di operazione rendono sempre più precaria e vulnerabile l’infrastruttura.

La soluzione adottata è la tecnica dell’Hose Lining, che spicca per:

  1. rapidità di esecuzione
  2. minimi ingombri di cantiere.

Questa consiste nell’inserire all’interno della condotta da risanare un tubolare in Pead rinforzato con struttura in Kevlar, flessibile e autoportante, che una volta posato finge da nuova condotta, con una vita utile garantita di almeno 50 anni. Oggetto della riabilitazione saranno per l’esattezza 3800 metri di condotte per un investimento di 3 milioni di euro.

 

Azzerare i disagi per i cittadini

Importante per un intervento di tale portata è garantire la continuità nell’erogazione idrica ai territori alimentati dalla condotta. A questo scopo Piave Servizi poserà una tubazione di bypass che, unito al basso impatto dell’Hose Lining, consentirà di azzerare i disagi per i cittadini.

I lavori dureranno circa quattro mesi e includono le opere accessorie di completamento. Tra queste:

  •  il rifacimento dei nodi idraulici
  • la messa a terra di accessori che andranno a migliorare la funzionalità dell’opera, quali organi di intercettazione, sfiati e scarichi.

 


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