Piave Servizi: pronto il progetto per riorganizzare il sistema fognario di quattro comuni del trevisano

L’estensione della rete fognaria a due frazioni di Susegana (Treviso) e insieme l’adeguamento e riorganizzazione del sistema del collettamento dei reflui di quattro comuni. È un’unica opera con diverse finalità, quella progettata da Piave Servizi per l’aggregazione del sistema di fognatura e depurazione a beneficio dei Comuni di:

  • Conegliano
  • San Pietro di Feletto
  • Santa Lucia di Piave
  • Susegana.

 

Un’opera, diversi obiettivi

La prima consiste nell’estensione della rete fognaria a Colfosco e Ponte della Priula, due frazioni di Susegana. A beneficiarne saranno oltre 6.000 abitanti equivalenti, dei quali 1340 nel centro di Colofosco e 4590 in quello di Ponte della Priula 4.590.

La seconda nella separazione della fognatura mista attualmente a servizio dei quattro comuni. La rete esistente, al termine dei lavori, verrà mantenuta unicamente per il drenaggio delle acque meteoriche. La raccolta e lo smaltimento dei reflui saranno invece effettuati tramite le nuove condotte che saranno posate, che convoglieranno le acque reflue all’impianto di depurazione di Conegliano.

 

Il progetto

I lavori, del valore di 4,8 milioni di euro, prevedono la posa di 4,2 chilometri di nuove condotte. Queste saranno costituite da tubazioni da fognatura a gravità in polipropilene alto modulo, materiale che garantisce un’elevata resistenza alla corrosione e una bassa rugosità interna, permettendo un flusso dei fluidi più efficiente. Oltre alla condotta il progetto comprende anche la realizzazione di 6 stazioni di sollevamento.

 

I benefici ambientali dell’intervento

Con quest’opera la società persegue l’obiettivo di razionalizzare ed efficientare il sistema fognario nel territorio gestito, i 39 comuni delle province di Treviso e Venezia, rendendolo resiliente agli eventi estremi provocati dal cambiamento climatico.

«La carenza e la scarsa qualità dell’acqua, assieme a sistemi sanitari inadeguati, hanno un impatto negativo sulla sicurezza alimentare – ha commentato il presidente di Piave Servizi, Alessandro Bonet –. Un utilizzo idrico sostenibile, fondato sulla protezione a lungo termine delle risorse idriche disponibili, dunque, è fondamentale. La crisi climatica dei nostri giorni necessita di risposte concrete e tempestive, ma soprattutto un sistema resiliente, capace di anticipare il cambiamento senza subirlo».

I lavori infatti consentiranno una maggiore protezione dell’ambiente acquatico, anche attraverso l’adozione di misure specifiche per la graduale riduzione degli scarichi e delle emissioni. E la riduzione dell’inquinamento delle acque sotterranee è un fattivo contributo alla mitigazione degli effetti delle inondazioni e della siccità.

 


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