Regione Calabria: 75 milioni per migliorare il ciclo idrico

Regione Calabria sempre più attiva sul fronte acqua. Il dipartimento Ambiente e Territorio ha infatti adottato un nuovo decreto con il quale ha finanziato un programma di opere nel comparto idrico. Il programma finanzia in pratica 151 interventi per complessivi 75.381.500 di euro per migliorare il ciclo integrato delle acque, e dunque per intervenire su:

  • reti idriche
  • reti e collettori fognari
  • impianti di sollevamento e di depurazione.

 

Focus sulla raccolta e trattamento dei reflui

E proprio sul comparto depurativo-fognario si concentra la maggior parte dei lavori sostenuti con il provvedimento. Ben 94 interventi riguardano opere su reti di raccolta e sistemi di depurazione dei reflui per un valore complessivo di oltre 53,2 milioni di euro. Di questi, 8 interventi, per un valore di 3,8 milioni di euro, riguardano lavori che interessano diversi comuni della fascia tirrenica, compresa tra Tortora e Nicotera. Si tratta dei territori di Acquappesa, Belmonte Calabro, Santa Maria del Cedro, Briatico, Parghelia, Pizzo, Ricadi, Zambrone.

 

Le due ordinanze sulla depurazione

Il nuovo provvedimento segue di poco due ordinanze emanate dal governatore Roberto Occhiuto sempre in tema di depurazione. Con la prima, la numero 9/2022, sono state avviate le procedure per lo smaltimento dei fanghi giacenti negli impianti di depurazione di 12 comuni sempre della fascia costiera tirrenica. L’importo assegnato in questo caso è di 2,4 milioni di euro.

Con la seconda, la numero 10/2022, sono stati invece finanziati interventi urgenti sugli impianti di depurazione e sui sistemi di sollevamento di 32 comuni della stessa area per un importo di 3 milioni di euro.

 

Un cambio di passo

Azioni con le quali la Regione Calabria continua nella sua attività per garantire sistemi depurativo-fognari più efficienti e un mare sempre più pulito a residenti e ai tanti turisti che nei mesi estivi invadono la regione. Rispetto ai due precedenti, il decreto del dipartimento dell’Ambiente segna un cambiamento di passo in questa azione. Dallo scorso novembre sono stati diversi i provvedimenti emanati dalla Regione finalizzati soprattutto a gestire e arginare le emergenze. I nuovi fondi e i prossimi provvedimenti permettono invece ai comuni di programmare gli interventi da realizzare nei prossimi mesi per ammodernare la rete idrica e il sistema di depurazione.

Rappresentano insomma la volontà di pianificare per costruire un territorio più accogliente per gli anni che verranno, mettendo subito in cantiere le opere. Non a caso la tempistica di realizzazione sarà molto stringente, con gli enti che devono affidare i lavori, improrogabilmente, entro il prossimo 31 dicembre.

 


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