Le reti idriche non solo come fondamentali infrastrutture per l’approvvigionamento e la distribuzione di acqua, ma anche preziose fonti per la produzione di energia green. È l’idea alla base del progetto H-HOPE – Hidden Hydro Oscillating Power for Europe, con il quale l’Università di Padova si è aggiudicata un finanziamento di 5 milioni di euro nell’ambito del programma comunitario Horizon Europe.
Obiettivo del progetto è sviluppare un’innovativa soluzione tecnologica per recuperare l’energia residua dell’acqua in contesti idrici attualmente non sfruttati, come ad esempio:
- reti idriche di distribuzione e depurazione dell’acqua
- canali di scarico
- correnti sottomarine
- lagunari.
Una soluzione adatta a ogni contesto
La tecnologia che sarà sviluppata sarà a basso costo e declinata in diverse configurazioni capaci di adattarsi ai diversi contesti di applicazione, che vanno dalle condotte in pressione a canali a cielo aperto. Inoltre per favorire il più ampio sfruttamento possibile della soluzione, da parte di utenti privati e pubblici, strumenti di progettazione preliminare e di supporto allo sviluppo verranno resi disponibili tramite la piattaforma “Do-It-Yourself” e liberamente fruibili.
«Grazie a questa tecnologia sarà possibile digitalizzare le reti e i canali artificiali e naturali, aumentandone la resilienza e la sostenibilità – ha commentato la professoressa Giovanna Cavazzini, coordinatrice del progetto -. Tutti aspetti chiave per affrontare il problema sempre più stringente di uno sfruttamento sostenibile delle risorse energetiche ed idriche».
I 14 partner del progetto
H-HOPE avrà una durata di 4 anni e ha l’Università di Padova come capofila di un partenariato composto da 14 enti tra università, centri di ricerca e public utility, in modo da unire la ricerca nel settore idroelettrico con le necessità del servizio pubblico nella gestione delle acque.
I partner provengono da 9 paesi diversi e includono alcuni top player del settore. Insieme all’Università di Padova ci sono:
- Università Politecnica della Catalogna (Spagna)
- centro ricerche Tubitak (Turchia)
- Università di Uppsala (Svezia)
- Edison (Italia)
- Università di Vienna (Austria)
- Università di Ljubljana (Slovenia)
- Vattenfall AB (Svezia)
- Università di Brno (Repubblica Ceca)
- Università di Reykjavik (Islanda)
- OR Reykjavík Energy (Islanda)
- Acque Veronesi
- Amministrazione delle acque e delle fognature di Izmir (Turchia)
- CJH Multisourcing.