Viva Servizi: è lotta alle perdite di rete

È lotta senza quartiere alle perdite idriche da parte di Viva Servizi. Tra gli obiettivi della società vi è infatti il contenimento delle dispersioni idrica nei 43 comuni gestiti delle province di Ancona e Macerata. Per conseguirlo il gestore ha sviluppato un progetto che riguarda:

  1. la digitalizzazione
  2. il monitoraggio
  3. e la riduzione delle perdite idriche.

Un progetto del valore complessivo di 37 milioni di euro, per i quali ha ottenuto quasi 15 milioni di fondi PNRR Missione 2 e che permetterà di abbattere di un terzo le perdite entro il 2026. A quella data queste si attesteranno intorno al 23%, dall’attuale 36%, a fronte di una media nazionale attuale del 42%.

 

La rilevazione con tecnologia Radar SAR

Ma non solo, perché insieme a questo progetto, il gestore idrico ha avviato sul territorio un innovativo servizio di ricerca perdite idriche, attraverso riprese aeree del territorio sfruttando la tecnologia del Radar SAR (Synthetic Aperture Radar) applicato a un velivolo. Il sistema, attraverso l’elaborazione delle immagini catturate dal Radar, la conoscenza planimetrica delle reti idriche e l’applicazione di tecnologie di intelligenza artificiale permette di pre-localizzare le perdite di acqua, consentendo così di focalizzare la successiva attività di ricerca con tecnologia fono-acustica tradizionale in un’area più ristretta e definita ed evitando campagne lunghe e dispendiose.

In questo modo saranno passati al setaccio, o meglio al radar tutti i quasi 5.000 km di condotte di Viva Servizi.

 

Un investimento da 1,3 milioni

Ad effettuare i voli sarà un velivolo modello Piper con partenza dall’aeroporto di Fano. Dall’elaborazione delle immagini acquisite dal radar l’azienda prevede di pre-localizzare più di 700 perdite sul territorio provinciale. Per individuarle in modo puntuale sarà dunque avviata una campagna di ricerca della durata di circa 4 mesi con tre squadre di operatori. Le perdite individuate saranno così riparate dai tecnici di Viva Servizi. L’appalto del costo complessivo di circa 1,3 milioni di euro prevede anche l’esecuzione di una seconda campagna di riprese aeree entro la fine dell’anno.

 


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